Concentrazione
(Fuori Catalogo)

Dipinto giapponese realizzato su tavola con tecnica mista.
Il pannello in legno misura 135 x 70 cm.
Colori: Nero, Bianco, Oro
Pezzo Unico.

Il nome dell’opera, “Concentrazione”, è riconducibile al termine giapponese “Samadhi”, che letteralmente significa “mettere insieme, unire”.
Nelle religioni buddiste e induiste indica il momento di congiunzione tra chi medita e l’oggetto della meditazione, descrive dunque lo stato di concentrazione che si può associare idealmente al Cerchio Zen.

Ciò che domina il quadro è infatti il cerchio (in giapponese "Enso"), figura geometrica che richiama metaforicamente lo Zen Assoluto.

Alcuni artisti disegnano l'Enso con un'apertura nel cerchio, altri invece lo chiudono.
L'apertura potrebbe rimandare all'idea che il cerchio non rimane chiuso in sè, separato dal resto delle cose ma piuttosto che faccia parte di qualcosa di più grande.

Il cerchio è il soggetto che ricorre maggiormente nella calligrafia giapponese e simboleggia l'illuminazione, la forza e l'universo.

Enso è anche simbolo del Mushin (abbreviazione di Mushin No Shin, alla lettera “La Mente senza la Mente").
Si tratta di un particolare stato mentale che può essere collegato alla meditazione più classica, all'immediatezza del combattimento marziale, o anche al processo creativo e artistico.

Mushin è uno stato privo di mente, lontano da sentimenti come la rabbia e la paura, dove la fluidità dell’intuizione, ben rappresentata dal simbolo circolare, prende il sopravvento.

Una curiosità:
Si ritiene che la vera indole dell'artista si riveli nell'"enso", nel modo in cui il cerchio viene disegnato.
Per questo, alcuni artisti scelgono di disegnare ogni giorno un "enso", come sorta di diario spirituale.